Mi è stato chiesto di rappresentare con una tavola a fumetti il cambiamento che vorrei vedere in Napoli, la mia città. Ho preso in prestito la vignetta di apertura del graphic memoir di Riad Sattouf "L'arabo del futuro" trasformando il protagonista (stranamente molto simile a me) nel Napoletano del futuro. Perché è dai cittadini che è composta una città e il cambiamento passa per forza anche da loro. Si potrebbe dire tanto su tante tematiche ma alla fine ho scelto di concentrarmi su due argomenti a me cari: ambiente e cultura. Il Napoletano del futuro non fa azioni eclatanti bensì qualche piccolo gesto. E quindi tutti possiamo essere il Napoletano del futuro ma dobbiamo esserlo oggi se vogliamo vivere al meglio la Napoli del presente.
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