Mortazza d'Oro '15

Avevo pensato di chiamarlo: Cppcctt Rss.
essendo stato così minimale come avrei potuto consumarmi in "vocali"?
in definitiva anche quest'anno partecipo al concorso children's book fair, con qualcosa di più serio, o quasi.
tema: cappuccetto rosso.
già lo sento, come ogni anno del resto:
- "il vincitore del children's book fair nella categoria mortazza va a... IVAN FERRARA!"
- "Grazie amici, è bello ricevere ogni anno la mortazza d'oro.. sembra sempre la prima volta.. ringrazio dio, la mia famiglia e i miei insegnanti."
xmxm (kiss & mortazza)

X Factor per me finisce qui!

cosa è successo?
niente.
lo stage al MAD è terminato, mio malgrado, prima del previsto. una serie di situazioni (traslochi, viaggi verso lidi migliori, ecc.) hanno fatto si che questa bella occasione finisse in anticipo. peccato, non mi ero ancora riscaldato a dovere! avrei prima voluto fare qualcosa di "concreto". in qualsiasi caso sono felice di aver imparato ad un usare Mari! ma non è su questo che verte questo post.
sono uscite altre due tavole di Alien Misanthropy colorate da me e disegnate dal nostro Keneru. Ecco l'episodio di ottobre e lo speciale di Halloween. non le ho pubblicizzate abbastanza perché entrambi siamo partiti alla volta di Lucca, per i famosi "homics", da sempre fonte di ispirazione per noi che facciamo questo monacale mestiere... è andato tutto ok, bellissima fiera anche quest'anno, ho incontrato e stretto la mano ad alcuni dei miei miti! e, tra le altre cose, nella camera di fronte la nostra, nel b&b dove alloggiavamo, ci siamo ritrovati quel burlone di Sio!
vi lascio con un'ultima novità: sono di nuovo alunno della Scuola Italiana di Comix, iscritto al corso di Graphic Novel. - inizia per ivan una nuova avventura, ne sarà capace? *zan zan* - scherzi a parte, l'insegnante è lo stesso del mio primo anno di illustrazione, Luca Russo, siamo, quindi, una coppia già collaudata. interverranno poi, durante l'anno, special guests che ci aiuteranno nel percorso di "creazione".
in basso: una foto rubata a Sio durante la dedica di un suo fumetto (suo nel senso che l'ha fatto lui, ma l'ho comprato io, eh).
si, eravamo a colazione!

mi sembrava giusto mostrarvi anche un po' di esercizietti fatti al MAD!

Certo è bella la normalità

Ranma, Ranma questo lo sa già. chi non conosce la sigla di Ranma 1/2? eppure perchè la normalità dovrebbe essere bella? è monotona. questo era quello che pensavo fino a qualche settimana fa. poi, un giorno, riflettendo su quale "ritratto rivoluzionario" avrei scelto per il concorso del lucca junior '14, mi è venuto un nome in mente: Nikola Tesla. con vergogna ammetto che non sapevo bene cosa avesse inventato/scoperto. deciso comunque nel cercare un rivoluzionario dimenticato dalla storia, così, per fare il tipo alternativo, chiedo a google, e, al primo posto, sempre lo stesso nome: Nikola Tesla. mi convinco che il genio mi stesse parlando. - queste casualità non vanno ignorate! - penso tra me e me. mi documento sulla sua vita e sulle svariate leggende che gli aleggiano attorno; in fondo ha solo "plasmato" il mondo come lo conosciamo ora. butto giù una matita molto semplice, intenzionato a termine la tavola la sera: la scadenza del concorso era vicina e non faceva fede il timbro postale (e grazie, le poste italiane fanno piangere peggio de "il miglio verde!). e poi succede, si altera la normalità. un dolore fisso al fianco destro mi impedisce di respirare. via al pronto soccorso. tutt'ora non ho capito cosa mi sia preso, si suppone una colica addominale. so solo che non ho dormito per giorni; nausea e stimoli vari davvero fastidiosi, per non parlare del dolore che si era affezionato e non andava via! impossibile stare stesi, figurarsi seduti! mi sforzo, termino la tavola, non viene come vorrei ma mi accontento. vita sua, mors mia? non mi sembrava il caso. la cosa che mi ha più stupito, però, è che, quando si sta male o relegati in casi, si vorrebbe tornare a tutti i costi a fare anche le cose che prima odiavamo di più. per sentirsi vivo, normale. alla fine la tavola l'ho spedita, per raccomandata 1, spero sia arrivata in tempo. è difficile fidarsi delle poste, anche a me, come a Ranma, piacerebbe la normalità.

sich eeeeeeeeen, sichen d'strò

amo storpiare il titolo di questa canzone! ho sempre pensato che in puteolano (dialetto di pozzuoli) suonasse davvero bene! la canzone in questione è Seek & Destroy, dei Metallica, ovviamente. e cosa di meglio di una canzone così per la serie sugli alieni misantropici? dalla mente (e matita) del caro, vecchio Domenico Keneru e dai colori (flat e smorti) di.. me, ecco a voi l'ultimo episodio di Alien Misanthropy :D

P.S. non godetevelo troppo.

Da Punk!

da bambini, a scuola, si era soliti domandare, qualche mese prima di carnevale, da cosa ci si volesse vestire per l'attesa festa. le risposte erano lo specchio della condizione socio/economica della famiglia del bimbo. ricordo ancora la risposta che ogni anno mi faceva trasalire: "da punk!". la cosa mi stupisce tutt'ora. il "vestito" era composto da maglietta bianca, con scritte in pennarelli di colori vari, e jeans vecchi, strappati di proposito. nonostante abbia trovato interesse nella musica e nell'abbigliamento punk in adolescenza, ricordo che all'epoca mi metteva a disagio, soprattutto perchè a quel "travestimento" corrispondevano determinate situazioni familiari. forse il punk non è morto proprio grazie a quei bambini, ma tanto loro manco sapevano cosa volesse dire "punk". nostalgia a parte, quello che vi propongo oggi è un lavoro a quattro mani. un fumetto scritto e disegnato da Domenico Keneru e con la speciale partecipazione di "io" per la colorazione! ebbene si! questo è il primo fumetto che coloro! allora ciancio alle bande! spero vi piaccia la misantropica serie di: Alien Misanthropy!

Uh! Je nun m'o tenèss!

Giorni fa mi è tornata alla mente l'esclamazione di cui sopra. Di solito scattava sempre quando, tra i due "litiganti verbali", un terzo incitava alla rissa. E in quel caso si avevano solo due scelte: la guerra, che avrebbe difeso l'onore della tua casata da secoli di denigrazioni, o la pace, e la seguente derisione da parte di tutti gli osservatori. Questo, invece, è l'Ozymandias Farnese, uno che, di certo, avrebbe scelto "l'onore della guerra". Un concorso (con vincitore) random indetto dalle Edizioni Lion.

Le luci dei faretti da H&M

oh-oh! Il titolo è tutto un programma! La verità è che sarà il cambio di stagione, sarà che la mattina fa caldo e la sera fresco, sarà l'allergia, sarà che forse ho la sinusite, sarà che non lo so manco io cosa ho ma non riesco a stare molto davanti agli schermi e le luci artificiali mi danno terribilmente fastidio! Sabato scorso sono stato con emicrania e vomito tutto il giorno.. yeah! :D ma a chi importa ciò? L'ho precisato solo per contestualizzare la tavola in questione. Trovo sempre di più il mio stile nelle macchie, nel cosiddetto stile "grafico". E mi soddisfa! Il concorso in questione (se così si può chiamare dato che il vincitore è scelto casualmente, si, avete capito bene, è scelto da un programma che pesca uno dei partecipanti random) ha come tema una fan art riguardante Godzilla. Essendomi piaciuto il film mi è venuta st'idea di menare il nostro tra le famose onde di Hokusai. Boh, se vinco mi becco una PS4, non male :D

Credimi, le risate

vi avevo promesso la tavola dell'imago 2014 e che tavola sia! la cosa divertente è che tutto il ragionamento fatto sui muri abbattuti per i diritti e i miei muri abbattuti se n'è caduto. tutto era nato da uno scherzo: omaggiare il film della disney "la principessa e il ranocchio" con due protagonisti dello stesso sesso! il principe e il ranocchio! perchè ciò? trovavo la scelta di utilizzare dei personaggi di colore, per una storia europea, una lurida trovata economica. allora perchè non metterci dei gay? fatto sta che a me il cartone è piaciuto tantissimo! tanto che, per pentirmi di non aver creduto nelle idee di papà disney, ne ho fatto un'illustrazione-omaggio. avevo quindi pensato più ai miei muri da abbattere. dopo un paio di settimane la tavola prende forma ma la cosa comica è un'altra: ricordate gli schizzi per la mia ragazza? proprio quelli, sono venuti a trovarmi nel dormiveglia di una bella mattina di pasquetta e mi hanno parlato di un'altra illustrazione con un altro tema: la libertà di indossare, o no, i simboli religiosi che più preferiamo. ora ve le faccio vedè e poi dite voi.
ah, mi hanno selezionato :D
però ho deciso, se mai dovessi vincere, voglio far vedere anche la tavola che ho scartato, per rispetto al tempo che ho perso (e che ho fatto perdere).

UPDATE: non ho vinto un càzz manco quest'anno :D inizio a capire come ci si sente ad essere Di Caprio agli Oscar!

Chi non muore si reblogga

ok ok, lo so, sono morto.
a dire il vero avevo una bella notizia da dare: sono stagista al mad di napoli! mi insegnano "l'arte della texture"! il fatto è che ho aspettato perchè volevo annunciarlo dopo aver partecipato ad un progetto concreto ma, si sa, quando ci sono i film di mezzo si aspetta un bel po', tra ricerca fondi e cose varie.
a causa del poco tempo che mi ritrovo, quindi, sono stato distante dal mio "triste mondo malato", infatti non ho postato nulla dalla lontana estate del 2013. ora è arrivato il momento di rimediare con un paio di schizzi in bianco e nero.
al più presto, cioè appena la finisco, pubblicherò anche la tavola per il concorso imago di quest'anno! è vero che non ho tempo ma, "o' zàppator nun s'a scòrd a'màmm".